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26/03/2022

Al via "Il Passo della Barca"

Una piccola piazza, un’edicola e tanti cittadini: questi sono gli ingredienti da cui è nata “Il Passo del Barca”, una nuova cooperativa, sorta dal basso, dall’iniziativa di alcuni abitanti del quartiere Barca che, di fronte alla prospettiva di chiusura dell’edicola di piazza Bernardi, si sono organizzati per mantenerla operativa, ampliandone le funzioni e consolidandola come punto di riferimento e centro servizi.

Con il sostegno delle istituzioni e di alcuni privati, piazza Bernardi, un piccolo triangolo tra i palazzi del quartiere, è oggi protagonista un episodio di quella “rigenerazione urbana”, spesso invocata, ma altrettanto spesso vittima di progetti complessi e ambiziosi che per forza di cose sono più difficile da avviare e da proseguire.

L’inaugurazione di oggi, alla presenza del Sindaco Matteo Lepore e di tante altre personalità della cooperazione e delle istituzioni, segna ufficialmente l’avvio di un’attività che si preannuncia ricca di iniziative nate nel quartiere, ma rivolte all’intera cittadinanza.

Anche la Risanamento ha contribuito al progetto del “Passo della Barca”, che si trova proprio davanti al grande palazzo edificato dalla Cooperativa ini via Bergamini.

Il presidente Rimondini ha dichiarato: “È sempre un piacere assistere alla nascita di una nuova cooperativa soprattutto in tempi travagliati come questi. Vedere che le persone si uniscono per salvaguardare un luogo del quartiere che per loro era diventato importante e, con l’aiuto delle istituzioni e di alcuni privati, addirittura gli danno impulso facendolo diventare un centro servizi e fonte di iniziative, è di grande conforto per il presente ed il futuro della città. La Cooperativa Risanamento ha una presenza significativa nel quartiere Barca, che ha inizio negli anni Sessanta del secolo scorso, con gli insediamenti di via Bergamini e di via De Ambris, che è proseguita nel 2000 con gli edifici di piazza Capitini, e che si è rinnovata con le opere di riqualificazione energetica di alcuni stabili da noi effettuate negli ultimi anni per dare ai soci abitazioni sempre più rispettose dell’ambiente e a bassissimo consumo d’energia.”

Qui sotto i video di alcuni interventi e una galleria di fotografie.

Il sindaco Matteo Lepore

 

Erika Capasso, presidente Fondazione innovazione urbana

 

Elena Gaggioli, presidente quartiere Borgo Panigale - Reno

 

Rita Ghedini, presidente Lega Coop Bologna

 

Galleria

25/03/2022

Ucraina: la Risanamento e la crisi umanitaria

L’emergenza umanitaria causata dal conflitto in Ucraina ha dato vita a numerose forme di aiuto e solidarietà pubbliche e private. Anche la Risanamento, fedele ad un’antica tradizione di socialità, si è immediatamente attivata tramite una donazione alla Croce Rossa effettuata dalle commissioni soci.

L’intera struttura della cooperativa è al lavoro, insieme al Comune di Bologna, per concordare strumenti che possano agevolare i profughi che giungono nella nostra città. Anche in una situazione critica come l’attuale è bene ricordare ai soci che estemporanee iniziative di ospitalità possono creare più problemi di quelli che apparentemente risolvono, e non tanto per un formalistico rispetto del regolamento della Risanamento che impone un’autorizzazione del Consiglio alle ospitalità, quanto perché sono in primo luogo le autorità che devono sapere chi viene ospitato, dove, in che condizioni e per quanto tempo. Ricordiamo a tutti che la legge in vigore prescrive, ai sensi dell’art. 7 del TUI (Testo Unico Immigrazione – D. Lgs. 286/1998 e successive modificazioni), che chiunque ospita o dà alloggio ad uno straniero o gli cede beni immobili, ha l'obbligo di darne comunicazione scritta entro 48 ore all'autorità locale di pubblica sicurezza. La comunicazione è sempre dovuta, indipendentemente dalla durata dell’ospitalità o dal fatto che si tratti di ospitalità a parenti o affini e sono previste sanzioni per gli inadempienti.

È molto importante, in questi frangenti, evitare di aggiungere ulteriore confusione a una situazione già complessa, quindi chiediamo ai soci che avessero già di propria iniziativa ospitato un profugo di regolarizzare immediatamente la loro posizione presso le autorità di pubblica sicurezza e presso la Cooperativa. E agli altri intenzionati a dare un aiuto, umanitario e a titolo gratuito, di attendere le istruzioni della Cooperativa per accedere ad un iter agevolato concordato con il Comune e le autorità.

Il Consiglio di Amministrazione

24/03/2022

Convenzione con CAF CISL

Gentili soci, la Risanamento ha rinnovato la convenzione con il CAF CISL che offre tariffe scontate a tutti i soci che si recano presso le sedi del CAF con la tessera della Cooperativa. 

Nel file allegato trovi l'elenco delle sedi e dei servizi offerti.

Allegati

17/03/2022

Inaugurazione del "Passo della Barca, con il Sindaco Lepore, 26 marzo, ore 9:30

Le edicole sono luoghi di socialità che stanno man mano scomparendo. Il progetto "Il Passo della Barca", a cui anche la RIsanamento ha dato un contributo, va in controtendenza e intende far diventare l'edicola di Piazza Bernardi luogo e strumento di elaborazioni di azioni voltre a migliorare la qualità della vita degli abitanti del quartiere Barca, un luogo multifunzionale per generare, dentro e attorno al chiosco, valore relazionale e coesione sociale.
 
L'inaugurazione si terrà sabato 26 marzo dalle ore 9.30 alla presenza del Sindaco Matteo Lepore. Tutti i cittadini e i soci della Risanamento sono invitati all'inaugurazione in piazza Bernardi, per l'occasione pedonalizzata e allestita per essere vissuta come spazio di socialità.
 
In allegato la locandina con il programma completo dell'evento.

Allegati

09/03/2022

DAL 31 MARZO 2022 BISOGNA PRENDERE APPUNTAMENTO SOLO PER L’UFFICIO CASSA

Il presidente

Avv. Renato Rimondini

28/02/2022

DAL 16 FEBBRAIO 2022 NECESSARIO GREEN PASS RINFORZATO

A seguito dell’emanazione del decreto legge n. 1 del 07/01/2022, tutti coloro che a vario titolo o motivo, vogliono entrare negli uffici della cooperativa Risanamento, o nelle proprie sedi territoriali, devono essere in possesso ed esibire il Green Pass Rinforzato, a meno che non dimostrino una esenzione valida.
Grazie per la collaborazione.

Bologna 21 gennaio 2022.

Il presidente

Avv. Renato Rimondini

31/01/2022

Prestito sociale: aumenta il limite massimo dell’importo

Ogni tre anni viene adeguato per legge il limite massimo del prestito sociale che ogni socio può conferire alla propria cooperativa. A partire dal 1° gennaio 2022 il nuovo limite massimo per i soci delle cooperative edilizie di abitazione è di € 76.163,77. Il nuovo limite resta in vigore per il triennio 2022 -2024. 

Ricordiamo che il prestito sociale della Cooperativa Risanamento è estremamente sicuro, poiché garantito da un patrimonio immobiliare di 350 milioni di euro, e dà tassi di interesse molto interessanti rispetto a quelli di mercato. 

I soci che desiderano incrementare il proprio prestito sociale possono contattare la cooperativa scrivendo a info@cooprisanamento.it oppure telefonando in orario di ufficio allo 051224692.

29/01/2022

Nei prossimi giorni sono possibili rallentamenti nelle attività della Cooperativa

Gentili soci
alcuni accadimenti avversi e concomitanti hanno recentemente colpito dei dipendenti della Cooperativa aggravando la già precaria condizione lavorativa segnata da vincoli legati a vaccini, tamponi e a norme in continuo mutamento. La normale attività della Risanamento potrà subire quindi nelle prossime settimane dei rallentamenti, nonostante gli sforzi di tutti per mantenere la normale operatività. Chiediamo fin da ora scusa ai soci per eventuali disagi, confidando nella loro pazienza e collaborazione.
Il Presidente

03/12/2021

Nasce il Gruppo Case

Il Gruppo Case, composto dal presidente, dal vicepresidente e da quattro consiglieri, è stato costituito e approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Risanamento. Compito del Gruppo Case è studiare, esplorare, immaginare soluzioni che permettano di incrementale il patrimonio immobiliare della Cooperativa. Il Gruppo non è un duplicato dell’ufficio tecnico e non ha alcun potere decisionale, ma solo esplorativo.

La decisione è maturata dopo attenta riflessione sulle richieste emerse dell’assemblea dei soci dello scorso 9 ottobre, quando è stato sollevato il problema dei nuovi alloggi. Circa 8.000 soci sono non assegnatari e di questi 342 si sono iscritti alla Cooperativa nel 2021, un anno in cui nonostante le difficoltà a tutti note, sono stati consegnati ben 81 appartamenti. Resta una grande domanda di alloggi che però, al momento, non è possibile soddisfare completamente.

Grazie a uno sforzo dell’intera cooperativa negli anni recenti, il bilancio è stato prima riequilibrato e poi reso ampiamente positivo, tanto da permettere i consistenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria approvati recentemente dall’assemblea, che lasceranno comunque un consistente attivo. Ciò consente di poter pensare a una nuova attività immobiliare pur nella consapevolezza che non sarà facile trovare soluzioni. I terreni edificabili a Bologna sono pressoché inesistenti quindi le possibilità di intervento si riducono ad aree da riqualificare, anzi da “rigenerare”. Si tratta di un approccio complesso che coinvolge molti attori fra i quali le amministrazioni locali e altri enti e che va studiato con grande attenzione. In sintesi, la Risanamento, con la costituzione del Gruppo Case, non vuole creare nei soci aspettative e illusioni di nuove costruzioni, ma ha creato un sorta di “antenna” pronta a captare segnali e opportunità immobiliari. I quali saranno vagliati con grande attenzione, poiché non sarà mai fatto nulla che possa mettere in discussione la solidità del bilancio di esercizio.

11/11/2021

Il CdA incontra Rita Ghedini

Il Consiglio di Amministrazione della Risanamento ha incontrato Rita Ghedini, presidentessa di Legacoop Bologna e di ACI Bologna, Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna, l’associazione che rappresenta le cooperative aderenti a Legacoop Bologna, Confcooperative Bologna e Agci Bologna.

E' stata un'occasione di reciproca conoscenza durante la quale molti sono stati i temi in discussione, come l'emergenza Covid e le sue conseguenze sul comparto cooperativo, il rapporto con la politica e gli enti locali, la collaborazione con la nuova giunta che governerà Bologna e le proposte della cooperazione bolognese per i prossimi cinque anni, raccolti nel documento "Bologna Si-Cura". Tra tutti questi ambiti, due interessano in particolare la Risanamento e sono quelli legati alla casa e al welfare.

Attualmente gli spazi per costruire nuove abitazioni a Bologna sono praticamente zero, ma nonostante questo limite, sarà possibile avere nuovi alloggi in città, ma solo attraverso un processo di rigenerazione urbana - a cui recentemente è stato dedicato un convegno a cui ha partecipato anche la Risanamento - dell'esistente al momento non utilizzato o da riqualificare. Il processo è però complesso, coinvolge molteplici soggetti, pubblici e privati, e non è una semplice attività edilizia di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione, ma riguarda un modo nuovo e più maturo di concepire la città e gli insediamenti abitativi. Non più zone o quartieri dormitorio, ma aree integrate di abitazioni, servizi, proposte culturali, didattiche e sportive, inclusive e integrate in un tessuto urbanistico coerente e connesso. Tema cardine è la rigenerazione urbana del territorio a favore dell'abitare sociale sostenibile per una comunità inclusiva che preveda:

  • sostegno ad un piano casa per promuovere progetti di housing sociale e di rigenerazione urbana creando reti di prossimità;
  • sostegno alle diverse funzionalità degli spazi verdi urbani: ecologico-ambientale, sociale e ricreativa, educativa estetica ed architettonica;
  • sostegno e promozione di un welfare abitativo e di pratiche di abitare collaborativo come risposta cooperativa e mutualistica ai nuovi bisogni.

La centralità della cooperativa a proprietà indivisa è stata chiaramente ribadita da Rita Ghedini:

"Sappiamo bene che l’approccio alla rigenerazione urbana è un approccio estremamente complesso, per complessità procedurali, per complessità strutturali e per conseguenti complessità e onerosità economiche, e quindi diciamo che i processi di programmazione e di sostegno pubblico all’abitare sociale non si possono limitare alla programmazione della casa pubblica - e quindi sostanzialmente ai programmi ACER per quel che riguarda il nostro territorio - ma devono comprendere anche il sostegno alla programmazione del privato sociale, cioè della cooperazione, e in particolar modo della cooperazione a proprietà indivisa. Richiamando anche la necessità di tenere insieme la risposta al bisogno abitativo con la risposta alla trasformazione dei bisogni sociali in particolare i bisogni di assistenza, di salute e i bisogni educativi."

 

Il tema dell'abitazione sociale è intimamente collegato al tema del welfare dei cittadini. Si tratta di connettere la città, superando la logica centro/periferia e la frammentazione dei servizi facendo di Bologna Metropolitana un centro della connessione. Obiettivo è creare una città più diffusa, diminuendo la polarizzazione nella fruizione della cultura, negli spazi verdi, nei servizi territoriali. Costruire la prossimità di quartiere, accorciando le distanze e creando policentrismo urbano, cercando di dare risposte «vicine» alle persone, in un mix tra fisicità-prossimità e digitalizzazione. Si tratta quindi di prendersi cura dei luoghi, delle relazioni, delle persone attraverso la creazione di relazioni mutualistiche e cooperative che sviluppano fiducia e reciprocità, aumentando così la sicurezza, migliorando il benessere, riducendo l’isolamento, promuovendo la responsabilità e la regolazione partecipe e condivisa. Si tratta di sfide di ampio respiro alle quali la cooperazione bolognese si impegna a dare risposte concrete.

Nel video una sintesi del'intervento di Rita Ghedini

 

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