26/04/2023
Assemblea straordinaria e rinnovo Consiglio di Amministrazione. Leggi le novità
Gentili Soci,
nei prossimi mesi ci attendono tanti importanti impegni.
Cominciamo con l'imminente assemblea straordinaria che dovrà discutere e approvare le modifiche allo Statuto, per concludere con l'elezione dei soci che costituiranno il Consiglio di Amministrazione nel triennio 2023-2026.
Trovate:
- il testo dei nuovi articoli dello Statuto,
- la locandina della convocazione dell'assemblea straordinaria,
- l'indicazione delle modalità e dei tempi per presentare le candidature alle elezioni del prossimo CdA,
nell'ultimo numero di "Tribuna dei Soci" che potete leggere cliccando qui.
Allegati
25/04/2023
Pensando al 25 aprile...
Mentre il 25 aprile celebriamo la liberazione del Paese e la fine di una guerra che ha prodotto milioni di morti, non dimentichiamoci che nel mondo decine di altre guerre sono combattute ogni giorno, fra cui quella tra Russia e Ucraina. La Risanamento ha offerto un piccolo aiuto ai profughi, destinando loro due alloggi e augurando una rapida fine delle ostilità seguita da un lungo periodo di pace e di ricostruzione.
20/04/2023
Nuova convenzione con l'Istituto Ramazzini
Maria Grazia Ughi, Vice Presidente della nostra Cooperativa, ha definito e siglato una nuova convenzione con l’Istituto Ramazzini, per tutti i Soci ed i rispettivi coniugi e figli.
La Cooperativa Sociale Istituto Ramazzini, fondata dall’oncologo di fama mondiale prof. Cesare Maltoni, opera da oltre 30 anni nella battaglia contro il cancro e le malattie ambientali e professionali. Il padre fondatore, pioniere della medicina preventiva già nella prima metà degli anni sessanta, promosse il primo screening di massa per le donne che coinvolse circa 125.000 persone, un numero incredibilmente alto per i tempi. L’obiettivo era ed è quello di individuare il prima possibile la diagnosi e la cura dei tumori: “Prevenire è meglio che curare”.
L’Istituto Ramazzini gestisce un Poliambulatorio di Prevenzione Oncologica in Via Libia 13/A, territorio in cui la nostra Cooperativa è ampiamente presente, ed un Centro Clinico di Prevenzione Oncologica ad Ozzano dell’Emilia, per la diagnosi precoce dei tumori.
“In occasione della intitolazione del ponte di Via Libia al Prof Cesare Maltoni, ho iniziato a pensare alla possibilità di proporre ai Soci di Cooperativa Risanamento, un programma di controlli oncologici” riferisce la Vice Presidente “ed ho cominciato a parlarne con i rappresentanti dell’Istituto Ramazzini”.
Con soddisfazione è stata oggi definita la convenzione nell’interesse della tutela della salute dei Soci che consente di offrire un programma di controlli oncologici per la diagnosi precoce delle lesioni precancerose e dei tumori ed anche la consulenza terapeutica ed i follow-up di patologie neoplastiche
Grazie alla convenzione tra Istituto Ramazzini e Cooperativa Risanamento, i Soci potranno effettuare la Visita di Prevenzione Oncologica e la Visita Urologica a tariffe scontate concordate, potranno accedere a Pacchetti di prevenzione a tariffe agevolate oltre ad avere lo sconto del 10% rispetto al tariffario vigente sulle prestazioni in convenzione.
La Convenzione, i tariffari e tutti i dettagli sono pubblicati nella sezione Convenzioni del sito.
14/04/2023
NETCO Project – Una rete europea per l’abitare collaborativo, Bologna il 14 aprile 2023
Si è parlato (un po’) anche di cooperative a proprietà indivisa al convegno NETCO Project – Una rete europea per l’abitare collaborativo, organizzato a Bologna il 14 aprile e moderato da Marco Guerzoni, Direttore Politiche Abitative del Comune di Bologna.
La vicesindaca Emily Clancy ha evidenziato alcuni dati sulle criticità abitative a Bologna e si è soffermata sul piano che il Comune ha varato per risolverle, o quanto meno ridurle fortemente, nei prossimi anni, auspicando anche una collaborazione con le coop a proprietà indivia che hanno una storia antica a Bologna. Le forme innovative dell’abitare saranno sostanzialmente sperimentazioni e variazioni sul tema del cohousing che, semplificando, prevede edifici con ampie aree comuni accanto ad aree privare riservate ai singoli nuclei familiari. La speranza è che nascano comunità vere a proprie, in cui la solidarietà sorga dall’incontro fra le persone.
Manuela Maggio, dell’Università di Bologna, ha presentato l’esito di una ricerca su Porto 15, un cohousing voluto e promosso dal Comune di Bologna, che ha cinque anni di vita. Dalla ricerca sono emersi aspetti positivi ma anche criticità che dovranno essere valutate con cura quando si realizzeranno i cohousing futuri. Nonostante la selezione accurata dei nuclei partecipanti e la loro formazione durata quasi un anno, è emersa la necessità di un supporto anche durante il funzionamento della comunità.
La dimensione internazionale è stata rappresentata da Michel LaFond e Giulia Carones, del berlinese id22, che hanno presentato esperienze nella città tedesca, e da Vanesa Valiño, Capo di Gabinetto del Dipartimento Casa a Barcellona, che ha descritto una città caratterizzata da una enorme proprietà privata immobiliare e priva di patrimonio pubblico. Nel caso della municipalità catalana, il cohousing non è visto come una priorità.
Con Francesco Evangelisti, Direttore Ufficio di Piano del Comune di Bologna, siamo tornati alla realtà locale. Dopo un breve riassunto delle peculiarità urbanistiche modellate dai piani regolatori, ormai storici, di Pier Luigi Cervellati e di Campos Venuti, fino al recentissimo PUG (Piano Urbanistico Generale) del 2021, Evangelisti ha evidenziato la necessità di case diverse e flessibili, come le esigenze abitative delle persone, che mutano in fretta, e ricordato il valore della collaborazione, per creare il mix sociale e generazionale corretto. Le “coop indivisa” possono avere un ruolo in questa innovazione della città operando in rapporto con il Comune che ha già provveduto a equiparare il cohousing all’edilizia sociale. La presentazione del progetto di riqualificazione dell’area dell’ex scalo ferroviario Ravone, in cui sono previste anche alcune abitazioni in parte ad opera del Comune, ha concluso l’intervento.
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05/04/2023
Il sindaco Lepore: "Nei prossimi 10 anni si possono liberare o realizzare circa 10.000 alloggi grazie a un investimento straordinario"
"Nei prossimi 10 anni si possono liberare o realizzare circa 10.000 alloggi grazie a un investimento straordinario, l'obiettivo è non cedere la proprietà delle aree ai grandi fondi speculativi, ma anzi tornare a un'idea di acquisizione di diverse aree che possono essere rimesse in gioco. Stiamo acquisendo aree ferroviarie coi fondi del PNRR e stiamo chiudendo un accordo col Demanio per la Stamoto e per la caserma Perotti. Parte quindi una nuova stagione che definirei, come quella gloriosa degli anni '60 e '70 dell'urbanistica riformista, dell'urbanistica progressista. Per affrontare la forte tensione abitativa serve un grande piano per la casa in questo Paese, con fondi pubblici." Così è intervenuto il sindaco Matteo Lepore all'apertura dei lavori del convegno Abitare, Salute e Conoscenza per la Grande Bologna, del 5 aprile. Il progetto un investimento da parte del Comune di 200 milioni di euro, per realizzare nei prossimi anni di circa 3.000 alloggi dedicate alle fasce deboli, agli studenti, a chi cerca un affitto a canone agevolato. Altri 2.000 alloggi, potranno invece realizzati insieme alla Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna e privati per accogliere le alte professionalità che arriveranno a Bologna attirate dalla presenza del Tecnopolo e delle aziende del territorio. I restanti alloggi saranno di edilizia privata. La variazione al Piano Urbanistico Generale in corso di approvazione rende infatti possibile intervenire su aree dismesse già edificate, come quelle ferroviarie e militari, senza ulteriore consumo di suolo.
La vicesindaca Emily Clancy ha presentato il piano per l'abitare. Dopo aver illustrato con dovizia di dati la situazione abitativa attuale delal città, la vicesindaca ha descritto i progetti che saranno realizzati, seguendo varie strategie. "Oltre alle forme tradizionali di proprietà, vogliamo incentivare anche un diverso modello di abitare, traendo forza e ispirazione anche dalla solida tradizione di cooperative a proprietà indivisa della nostra città" ha precisano la vicesindaca.
Vediamo in dettaglio le cinque strategio del Piano
1) "Tre grandi Poli per una nuova idea di abitare" è la prima strategia, che comprende:
il Lazzaretto, per la quale è previsto un concorso di progettazione, per avviare il programma di realizzazione di circa 280 alloggi, di cui circa 92 a servizio di un nuovo studentato pubblico;
l’ex Scalo Ravone, dove è già in fase di realizzazione il “distretto dell’innovazione e dell’economia collaborativa”. Lì sono previsti; 9.000 mq di superficie per circa 130 alloggi, metà dei quali verrà realizzato direttamente dal Comune, con un investimento previsto di 11 milioni di euro. L’altra metà verrà realizzata tramite un bando
rivolto agli operatori del mercato;
l'ex caserma Stamoto; "per noi - prosegue la vicesindaca - la vocazione di quell’area è di usi misti, con una forte componente abitativa, anche sociale, una grande area verde, residenze per studenti ed altri servizi, compresi quelli sportivi."
2) "La sperimentazione di forme di abitare collaborativo" è la seconda strategia e comprende cinque edifici pubblici, candidati a laboratorio di nuova convivenza: l’edificio di via Fioravanti 24 in cui "realizzeremo la prima comunità energetica di autoconsumo collettivo in un edificio pubblico ad energia quasi zero"; l’ex Clinica Beretta in via XXI Aprile 15, dove "realizzeremo un condominio solidale, per affrontare i temi dell’intergenerazionalità e dell’intersezionalità"; l’Edificio di via Capo di Lucca 22 in cui sarà realizzato un cohousing dedicato a giovani e famiglie; per Villa Celestina, in via Boccaccio - bene confiscato alla criminalità e assegnato al Comune sarà "bandito concorso di progettazione per trasformare l'edificio e ospitare una comunità di abitanti che promuova il contrasto a tutte le mafie"; in via Barontini 17, con Acer (proprietaria dell’immobile) si sta progressivamente realizzando un condominio collaborativo.
3) La terza strategia è la composizione di "Tre programmi per rigenerare l’Edilizia Residenziale Pubblica."
Sfitto Zero è il programma di ristrutturazione di 600 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica oggi sfitti per carenze manutentive, per riassegnarli progressivamente, nell’arco di tre anni;
L'obiettivo di Contrasto alla povertà energetica è il miglioramento della performance energetica e la produzione da fonti rinnovabili, verso comunità di autoconsumo negli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica;
Riduzione delle disuguaglianze nei caseggiati popolari è il programma che attueremo per contrastare le criticità sociali in alcune parti di città coincidenti con i quartieri popolari; si tratta di un insieme di azioni, anche di realizzazione di portierati sociali diffusi, per incrementare i servizi d’inclusione e coesione sociale, con attenzione anche alla prevenzione delle fragilità sanitarie. Intorno alla casa costruiamo una nuova idea di accompagnamento delle fragilità che porti all’emancipazione.
4) La quarta strategia riguarda "una nuova governance per l’edilizia sociale". Si tratta di tre azioni coordinate per la filiera dell’abitare sociale. La variante specifica al Piano Urbanistico Generale, prevede:
- l’incentivazione degli interventi privati che realizzano quantità di Edilizia sociale maggiori di quelle richieste dal Piano;
- la costituzione di un fondo per l’edilizia sociale, alimentato da risorse ricavate dal trasferimento dell’obbligo di realizzazione di Edilizia sociale e da altre risorse pubbliche;
- un sistema di gestione sociale delle locazioni a cui gli attuatori privati possano affidarsi.
"L'Agenzia Sociale per l’affitto può rappresentare questo gestore con l’obiettivo generale di intercettare una parte degli alloggi che già transitano per il mercato privato e favorire la rimessa nel circuito dell’affitto gli alloggi sfitti o ad uso turistico, per locarli a canoni ridotti a soggetti e famiglie con redditi intermedi, a fronte di significativi incentivi pubblici diretti ai locatori (contributi, garanzie e altro). Per concretizzare questa dimensione dedicheremo quindi all’Agenzia 6 Milioni di Euro, rendendo il Comune di Bologna un regista di mercato nel sistema della locazione cittadina."
5) La quinta strategia del riguarda “l’Attrazione e retention di talenti nazionali e internazionali”, è coordinata dalla Città metropolitana e mira ad "attrarre e trattenere i giovani talenti nazionali e internazionali, per creare un nuovo tessuto di capitale umano e di competenze da mettere al servizio del nostro territorio"
24/03/2023
La Risanamento è su "Repubblica"
Il quotidiano "Repubblica" ha dedicato oggi, 24 marzo, una intera pagina alla Risanamento nella sezione dedicata a Bologna. Trovi il PDF allegato a questo messaggio.
Allegati
23/03/2023
130 anni restaurati
L'opera che celebra i 130 anni della Risanamento è stata restaurata dai ragazzi delle scuole Guinizelli e ricollocata in via Pacchioni.
Grazie al lavoro degli studenti, guidati da Artecittà-Aps con la preziosa collaborazione degli insegnanti, sono stare ricostruite le parti mancanti e i colori sono stati ripristinati alla brillantezza originale.
I ragazzi hanno dimostrato molto interesse e sono stati parte attiva del lavoro. Secondo Alice "E' stata una bellissima esperienza dove tutti abbiamo imparato nuove cose, soprattutto sull'arte del restauro che io non avevo mai praticato e ringrazio un sacco la cooperativa Risanamento per l'opportunità che ci ha dato di fare questa splendida attività". Anche Elena condivide la soddisfazione per il restauro, aggiungendo che "è un'esperienza nuova ed è raro in ambito scolastico fare lavori del genere. Sono state ore preziose in cui abbiamo imparato molto". Christian è molto soddisfatto perché il lavoro artistico "mi ha fatto scoprire di avere una buona manualità e mi ha anche molto divertito. È stato bellissimo vedere come un'opera danneggiata e con i colori spenti è diventa molto più colorata e brillante. Adam sottolinea "l'importanza di stare in gruppo, lavorare insieme e vedere l'opera rinascere".
Un grande "grazie" a tutti i protagonisti di questa iniziativa dalla coop Risanamento.
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14/02/2023
Rincari delle bollette energetiche: comunicato del Presidente
Gentrili Soci assegnatari,
in allegato trovate un comunicato del Presidente sui rincari delle bollette energetiche.
Allegati
11/02/2023
Conoscere il nuovo statuto: incontri presso le Commissioni territoriali soci
Gentili Soci
è stato predisposto un calendario di incontri sul territorio per illustrare il nuovo Statuto che dovrà essere approvato nella futura assemblea straordinaria ad esso dedicata. Il testo dello Statuto può essere scaricato da qui.
Tutti i soci, assegnatari e non, sono invitati a partecipare.
- Borgo Panigale, via Coppi 1: 21/02 ore 20,30.
- Bolognina, via Tiarini 11 (interno): 14/02 ore18,30.
- Cairoli, via Cairoli 16 (interno): 20/2 ore 20:45.
- Casalecchio di Reno, via M.P. Fontana 9, saletta Ansaloni: 20/02 ore 20,30.
- Casarini, via Casarini 7/a: 18/02 ore 10 e 20/02 ore 17.
- Corticella, via Verne 12-14: 14/02 ore 15.
- Fossolo, via Legnani 64: 16/02 ora 20,30.
- Mazzini, via Istria 8: 13/02 ora 20,30.
- Reno, via Bergamini 5-7: 16/02 ora 20,30.
- Reno, P. Capitini 3: 17/02 ora 17. ( insieme a De Ambris).
- Pilastro, via Salgari 13: 17/02 ora 20,30.
- Saragozza, via Muratori 4/2: 17/02 ora 20,30.
- S. Vitale, via Bentivogli 19/c: 15/02 ora 20,45 (insieme a Repubblica).
- S. Vitale, via De Amicis 1-3: 16/02 ora 17.
- Zanardi, via Vasco de Gama 23: 13/02 ore 20,30.
Contatti
- +39 051.224692
- +39 051.222240
- info@cooprisanamento.it
- cooprisanamento@legalmail.it
- Via Farini, 24 - 40124 Bologna