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31/08/2023

La Cirenaica festeggia il fine estate

La fine dell'estate è stata occasione per far festa in Cirenaica con qualche bottiglia, salatini, pizzette e dolci. Molti soci si sono ritrovati nell'ampio cortile di via De Amicis per chiacchierare, fare nuove conoscenze e condividere due ore in serenità insieme ai consiglieri intervenuti, fra cui il presidente e il vicepresidente freschi di nomina. Anche Neve, la gatta mascotte del cortile, ha partecipato attirandosi coccole e prelibati bocconcini da grandi e piccini.

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25/08/2023

Risanamento su Wikipedia

La Coop Risanamento è approdata su Wikipedia, l'enciclopedia libera, con una voce, riccamente documentata e illustrata, che ne traccia la storia della fondazione ad oggi. Completano la pagina l'elenco dei presidenti, dei fabbricati, delle sale sociali e una ricca bibliografia.

La pagina è disponibile gratuitamente qui.

13/07/2023

Luca Lorenzini è il nuovo presidente della Risanamento

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi lunedì 10 luglio, ha eletto come presidente Luca Lorenzini. Il nuovo presidente della Cooperativa per il triennio 2023 - 2026 vanta una lunga esperienza in organismi di varie aziende cooperative e, da marzo 2019, per conto della Cooperativa Risanamento, è componente della Direzione e Presidenza di Legacoop Bologna e componente di Legacoop Abitanti Emilia-Romagna e Legacoop Abitanti Nazionale.

Nella stessa seduta, il presidente, con il parere unanime del Consiglio di Amministrazione, ha nominato Massimo Giordani vicepresidente della Risanamento.

12/07/2023

Bologna: Approvazione delle linee d’indirizzo del “piano per l’abitare” e presa d’atto delle risultanze dell’assemblea pubblica sulla casa

Via libera alle linee d'indirizzo del nuovo Piano per l'abitare del Comune di Bologna. Si tratta ambizioso programma di investimento straordinario da 200 milioni di euro che dovrebbe portare ad avere 10.000 nuovi alloggi in città nell'arco di 10 anni.

Il testo integrale della delibera è disponibile qui.

 

06/07/2023

Nomisma: 16° Rapporto sulla Finanza per l’Abitare 2023

Circa 3,1 milioni di famiglie si dichiarano interessate all’acquisto di un’abitazione nei prossimi 12 mesi; mentre per una famiglia su due l’affitto è l’unica soluzione percorribile a causa della mancanza di risorse economiche sufficienti. Inoltre, più di un terzo degli intervistati teme di incontrare difficoltà a pagare l’affitto nei prossimi 12 mesi, mentre sale al 27,8% la percentuale di famiglie che prevede di non riuscire a rimborsare regolarmente le rate del mutuo. I dati emergono dall’indagine sulle famiglie italiane, diffusa in occasione della presentazione del 16° Rapporto sulla Finanza per l’Abitare 2023 di Nomisma

"Questo aumento di domanda sta esercitando una pressione al rialzo sui canoni di locazione che mal si concilia con la capacità di spesa della componente economicamente più fragile. Il rischio di esclusione è concreto perché, dopo la locazione a canoni di mercato, esistono sì forme di maggior tutela, ma residuali, soprattutto alla luce del fatto che la domanda eccede in misura sostanziale l’esigua offerta disponibile” ha affermato Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma.

Considerando il segmento della locazione si assiste ad una flessione dei nuovi contratti dopo la forte ripresa nel 2022. Nello specifico, la quota di famiglie che ha fatto ricorso all’affitto di una o più abitazioni per un periodo superiore a 6 mesi è passata dal 5,6% nel 2022 al 5% nei primi mesi del 2023.

Concentrandosi invece sulle motivazioni che sorreggono la scelta di vivere in locazione, l’indagine di Nomisma conferma come per la maggior parte delle famiglie (il 56% del totale) l’affitto rappresenti l’unica soluzione percorribile a causa della mancanza di risorse economiche sufficienti per accedere al mercato della compravendita. Un altro gruppo di famiglie, pari al 13%, considera invece la proprietà non conveniente.

Nomisma ha analizzato anche la capacità finanziaria delle famiglie che nei prossimi mesi potrebbe indebolirsi ulteriormente. Ad esempio, la quota di famiglie che nel prossimo anno prevede di avere difficoltà nel pagare il canone di locazione si attesta al 34,8%, con una crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2022.

04/07/2023

Eletti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale di Coop Risanamento

Presentiamo i risultati dello spoglio dei voti per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Coop Risanamento per il triennio 2023 - 2026.

COGNOME E NOME VOTI ASSEGNATARIO / NON ASSEGNATARIO ESITO
GIORDANI MASSIMO  509 Assegnatario Eletto
CONSOLI LEONARDANTONIO  492 Assegnatario Eletto
LORENZINI LUCA 430 Non assegnatario Eletto
MANFREDI MANUEL   402 Non assegnatario Eletto
NANNI ANDREA 393 Non assegnatario Eletto
AIELLO GIUSEPPE 366 Assegnatario Eletto
PIANA GIUSEPPE 346 Assegnatario Eletto
GRIECO LUCIANA 329 Assegnatario Eletto
CAMELLINI ALBERTO  323 Non assegnatario Eletto
BINI MARIO 313 Non assegnatario Eletto
LOLLI RICCARDO  281 Non assegnatario Eletto
UGHI MARIA GRAZIA 225 Assegnatario Non eletto
RIMONDINI RENATO 188 Non assegnatario Non eletto
PANCALDI ANDREA 180 Assegnatario Non eletto
VILLANI PIERO 171 Non assegnatario Non eletto
LODI MARIA GRAZIA 137 Assegnatario Non eletto
MANTOVANI MICHELE 114 Assegnatario Non eletto
GAMBERI CLAUDIO 88 Non assegnatario Non eletto
BILLI ANDREA 82 Non assegnatario Non eletto

I risultati del voto per il rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2023 2026.

COGNOME E NOME VOTI ESITO
FERRARI ALBERTO 573 Sindaco effettivo
PEZZI FRANCESCO 521 Sindaco effettivo
TARABUSI TOMMASO 445 Sindaco effettivo
TRENTI GIORGIO 414 Sindaco Supplente
ROSI MATTEO 283 Sindaco Supplente

03/07/2023

Trasformazioni urbane: il Piano per l'Abitare del Comune di Bologna, 3 luglio 2023

Il "Piano per l'abitare - Bologna 2030" è stato presentato dalla vicesindaca Clacy in un incontro organizzato da Legacoop, a cui ha partecipato la Coop Risanamento.

I piano prevede tre grandi poli per una nuova idea dell'abitare:

  • Quartiere sociale ecosostenibile al Lazzaretto. Entro il 2023 verrà bandito il concorso di progettazione, per avviare il programma di realizzazione dei primi 280 alloggi di edilizia sociale in locazione, di cui circa 92 a servizio di un nuovo studentato pubblico. Un luogo che potrà dare risposta a circa 600 persone più 180 circa studenti meritevoli e a basso reddito, anche pensato per realizzare una
    grande Comunità Energetica. Un investimento stimato in circa 50 milioni di Euro.
  • II Distretto dell'innovazione all'ex Scalo Ravone rifunzionalizzazione ecosostenibile di parte delle aree e strutture edilizie dismesse per la realizzazione del distretto dell'innovazione culturale e sociale all'interno del progetto-bandiera di mandato "Città della conoscenza" Alle funzioni sociali e culturali innovative, cuore del progetto, si aggiungono gli usi abitativi, legati al supporto di queste funzioni e all'integrazione nel contesto circostante; Edilizia Residenziale Sociale come definita dal PUG, per complessivi 9.000 mq di SU, circa 130 alloggi. II 50% di questi alloggi viene realizzato direttamente dal Comune con le risorse PUI/PNRR con un investimento previsto di Euro 11 Mln. L'altra metà viene realizzata tramite bando rivolto agli operatori del mercato.
  • ex Caserma Stamoto. In relazione ad un accordo tra Stato e città la ex caserma passerà in proprietà al Comune, che avvierà un processo di rigenerazione basato su usi temporanei dell'area che via via innescheranno funzioni sociali, culturali e abitative all'interno dell'area. Le prime valutazioni portano ad immaginare un nuovo quartiere verde, con funzioni miste tra le quali potrebbero essere realizzati circa 280 alloggi e uno studentato, in parte ERS.

Cinque edifici pubblici per sperimentare nuove forme dell'abitare: via Fioravanti 24, via XXI aprile 15, Capo di Lucca 22, Barontini 17, Boccaccio 1.

Tre programmi pr rigenerare l'Edilizia Residenziale Pubblica:

  • Programma «Sfitto Zero» ristrutturazione di 600 alloggi di ERP oggi sfitti per carenze manutentive;
  • Programma «Contrasto alla povertà energetica» verso una città Carbon Neutral;
  • Programma «Riduzione delle disuguaglianze» nei caseggiati di ERP.

Tre strumenti integrati di governance:

  • L'Agenzia Sociale per l'Affitto: L'obiettivo è intercettare una parte degli alloggi che già transitano per il mercato privato "concordato" e favorire la rimessa nel circuito di alloggi sfitti o ad uso turistico, per locarli a canoni ridotti a soggetti e famiglie con redditi intermedi, a fronte di significativi incentivi pubblici diretti ai locatori (contributi, garanzie ecc.), indiretti e a vantaggi gestionali. Un primo stock di alloggi sarà messo a disposizione da Comune e partner pubblici (Acer e Asp) e Istituto Sostentamento Clero. In futuro l'Agenzia potrà essere funzionale all'attuazione del Pug in materia di ERS;
  • La Variante al PUG in materia di ERS e qualità dell'abitare. La variante agli strumenti di pianificazione comunale ha tra i suoi obiettivi quello di facilitare l'attuazione degli interventi di rigenerazione che comportano la realizzazione di ERS, in modo da affiancare alle previsioni in essere che derivano dai vecchi strumenti una nuova offerta abitativa sociale nel quadro dell'attuazione del PUG;
  • L'Osservatorio Metropolitano sul Sistema Abitativo ha per obiettivo principale la sistematica e continuativa comprensione delle dinamiche di domanda e offerta che determinano la condizione abitativa a livello metropolitano, per contribuire a produrre interventi più efficaci di politica per la casa, assicurando l'ascolto e la partecipazione della società civile organizzata.

Come Risanamento abbiamo manifestato l'interesse per qualsiasi iniziava che possa agevolare la creazione di edilizia residenziale sociale, e la nostra disponibilità a partecipare ai progetti. Noi da sempre offriamo case a canoni contenuti, con contratti senza scadenza, e vogliamo continuare a lavorare per le persone che appartengono a quest'area grigia, che comprende quei cittadini con un reddito tale da non permettere l'accesso al libero mercato dell'affitto, ma nemmeno abbastanza disagiati da poter accedere alla edilizia residenziale sociale. Tutto ciò a condizione che non venga compromessa la solidità di bilancio della cooperativa, consolidata negli ultimi anni. Quindi la valutazione dei costi sarà importante considerando che non abbiamo alcuna intenzione di alterare il nostro DNA e iniziare a speculare sugli affitti. In centoquarant'anni di vita la Risanamento è riuscita a raggiungere un equilibrio gestionale che consente di mantenere in condizioni più che dignitose il proprio patrimonio immobiliare e che ha permesso anche di far risparmiare ai soci un milione di euro nel 2023, grazie alla non applicazione del canone ISTAT. Abbiamo preso questa decisione anche dopo aver visto che circa 450 soci ci avevano chiesto la documentazione per partecipare al bando affitto 2022 del comune. Si tratta del 20% dei soci assegnatari. Oggi l'inflazione è ampiamente superiore al 7% ma noi non possiamo pensare di rinunciare ogni anno al recupero dell'inflazione poiché si metterebbe a rischio l'intero equilibrio gestionale. Nondimeno qualcosa dovremo inventare visto che il Governo non ha rifinanziato il fondo per il sostegno all’affitto e che una parte significativa dei nostri soci che lo scorso hanno avuto il sostegno del fondo, nel 2023 ne saranno privi.

Si parla molto anche di nuove forme dell’abitare, con ampi spazi comuni che dovrebbero indurre nuove forme di vita collaborativa fra le persone. La Risanamento ha concepito tali spazi fin dalle origini, con fabbricati che racchiudevano un’area in cui sorgevano edifici per i servizi comuni, che nei primi fabbricati sorti a fine Ottocento e inizio Novecento ospitavano bagni e lavatoi comuni. Tali edifici sono stati a lungo presenti negli spazi delle case Risanamento, l’ultimo è stato dismesso alla fine degli anni Settanta. Al loro posto sono sorte aiuole, panchine, zone in cui le persone possono incontrarsi, ma anche parcheggi. E non è facile pensare di cancellare tali spazi per riedificare fabbricati anche se a uso comune. Diverso sarebbe il ragionamento nel caso di nuove costruzioni dove gli spazi sarebbero progettati ex novo con un’idea dell’abitare diversa da quella tradizionale.

 

 

 

 

25/06/2023

L'assemblea del 24 giugno 2023

Una settantina di soci hanno partecipato all'assemblea della Risanamento che si è tenuta ieri, 24 giugno, e che ha concluso la tornata elettorale con la votazione del bilancio, degli altri punti all'ordine del giorno, dei candidati al prossimo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Dopo la lettura del bilancio è seguito un breve dibattito con l'intervento di alcuni soci e consiglieri uscenti. Ospite dell'evento, Simone Fabbri, responsabile Area Sostenibilità di Legacoop, il cui intervento ha messo a fuoco le principali sfide che attendono le cooperative di abitanti nell'immediato futuro: esigenza di nuove abitazioni di edilizia residenziale sociale (ERS), da bilanciare con la necessità di manutenzione del patrimonio esistente; rapporto con l'istituzione pubblica, in assenza della quale è praticamente impossibile edificare nuove abitazioni ERS; efficientamento energetico del patrimonio esistente e creazione di comunità energetiche; il nuovo piano casa del Comune di Bologna, che dovrebbe aprire opportunità per la cooperazione a proprietà indivisa, e infine una riflessione su cosa significa oggi "abitare" e quali diversificazioni sono possibili.

 

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19/06/2023

International Social Housing Festival, Barcellona 2023

Dietro la Barcellona più famosa, quella della movida, delle Ramblas e della squadra di calcio dai colori blaugrana, c’è un’altra città, diversa ma ugualmente accogliente e piena di charme: è la Barcellona che la scorsa settimana ha ospitato l’International Social Housing Festival, con la attiva partecipazione di Lega Coop, e di Cooperativa Risanamento, rappresentata dalla vicepresidente Maria Grazia Ughi e dal consigliere Piero Villani.

Si tratta di un prestigioso palcoscenico internazionale dedicato alle politiche per la casa che riunisce ogni due anni gli operatori del social housing favorendo lo scambio di idee ed esperienze e la reciproca conoscenza. L'International Social Housing Festival è un'iniziativa di Housing Europe, la Federazione europea dell'edilizia pubblica, cooperativa e sociale, presente in 25 Paesi con circa 25 milioni di abitazioni, l'11% del patrimonio abitativo dell'Unione Europea.

Il 7, 8 e 9 giugno, il Palazzo dei Congressi e le altre sedi a disposizione dei partecipanti al festival hanno visto alternarsi le delegazioni europee, e non solo (molto nutrita, ad esempio, la partecipazione dall’America Latina) ognuna con una storia da raccontare e delle proposte per risolvere un problema universale, oggi aggravato dalla crisi climatica. Agli incontri ha partecipato una nutrita delegazione italiana, composta, oltre che dai nostri due rappresentanti, dalla vicesindaca di Bologna Emily Marion Clancy, dal presidente Legacoop Simone Gamberini, dal presidente Legacoop abitanti Rossana Zaccaria, dal direttore Legacoop Emilia-Romagna Barbara Lepri, dal presidente di Legacoop sociali Eleonora Vanni, e dal direttore della Fondazione Barberini Roberto Lippi.

Accompagnati da una delle residenti, abbiamo visitato il nuovo insediamento di Chalmeta, inaugurato due anni orsono in località La Marina del Prat poco fuori città. Con il suo spagnolo palpitante, la nostra guida ci ha fornito informazioni tecniche e storiche sull’insediamento (come è nato, attraverso quali strumenti è stato finanziato, le regole per partecipare) ma soprattutto ha fatto comprendere l’importanza di questa realizzazione per le famiglie che hanno così potuto ottenere un appartamento all’altezza delle loro aspettative pur in un tessuto urbano complesso come quello della capitale catalana. La Chalmeta è un edificio in classe energetica A che ospita 32 appartamenti e numerosi servizi e spazi comuni: sala polifunzionale, lavanderia, coworking, studio fisioterapico e orti comuni sul terrazzo. L'intervento è stato sviluppato dalla cooperativa Llar Jove Marina Prat Vermell Sccl su area pubblica, a seguito di un concorso pubblico e grazie a un finanziamento statale e regionale e ad agevolazioni nell'accesso al credito. La gestione della cooperativa è interamente affidata ai soci, che sono affiancati da consulenti esterni.

Il rapporto fra Bologna e Barcellona, per quanto riguarda l’abitare sociale, è particolarmente intenso come testimoniano i due convegni del 2019 e del 2023 in cui rappresentanti della municipalità catalana sono stati ospiti di Bologna nell’ambito di uno scambio di esperienze sul tema della casa. L’International Social Housing Festival è stata l'occasione per scoprire qualcuno dei tanti progetti abitativi avviati da Barcellona: 7 esperienze cooperative sono state già realizzate negli ultimi anni e 20 sono in fase di realizzazione.

Dopo Barcellona, possiamo dire che l'International Social Housing Festival ha già una storia consolidata, e soprattutto un futuro importante in quanto sostenuto da un vasto movimento internazionale, con molte città fortemente interessate a ospitare un ISHF e a sostenere il diritto a case gestite dalla comunità.

Durante la cerimonia di chiusura, Bent Madsen, presidente di Housing Europe ha ricordato uno dei motivi principali per cui è stato creato l'International Social Housing Festival: far sì che diverse idee ed esperienze nata dalla società civile si incontrino e possano lavorare insieme. Chiudendo l’edizione di Barcellona, il presidente Madsen ha anche annunciato che sarà Dublino ad ospitare il festival nel giugno 2025, dopo Amsterdam, Lione, Helsinki ed appunto Barcellona.

Appuntamento a Dublino, sperando in una evoluzione positiva delle politiche per la casa in Europa ed in Italia!

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09/06/2023

Trasformazioni urbane: la variante al PUG del Comune di Bologna

Raffaele Làudani (Assessore con delega Urbanistica ed edilizia privata del Comune di Bologna) e Francesco Evangelisti (Direttore Urbanistica - Settore Ufficio di Piano del Comune di Bologna) sono stati i protagonisti del convegno organizzato da Legacoop e condotto da Rita Ghedini.


L'assessore Làudani ha delineato il progetto Bologna futura, che si articola su varie direttive: la città della conoscenza, che comprende l'Università, il Tecnopolo, il centro di calcolo che raggruppa l'80% della capacità di supercalcolo del Paese; l'impronta verde, l'infrastruttura ecologica che collegherà sei grandi parchi cittadini tramite vie pedonali e ciclabili; la "riduzione delle disuguaglianze e delle distanze"; e la questione abitativa, con il recente Piano per l'abitare. Riguardo il problema casa, l'Assessore ho ricordato l'importanza di dare una risposta a quella fascia grigia di cittadini - tipicamente studenti, giovani coppie e lavoratori a basso reddito - che non hanno la possibilità economica di accedere all'edilizia privata, ma rimangono anche al di fuori dell'edilizia residenziale pubblica. L'impegno del Comune è aumentare la quota di edilizia residenziale sociale tramite vari strumenti. La cooperativa a proprietà indivisa è uno dei tratti distintivi della storia abitativa di Bologna e "per noi è un obiettivo politico cercare si sostenerla e rilanciarla in chiave nuova. Per la proprietà indivisa studieremo delle soluzioni specifiche che possano sostenerla e renderla effettiva e possibile".

Nel video una sintesi dell'intervento dell'Assessore in cui parla delle cooperative.

 

L'arch. Evangelisti ha parlato delle variazioni al PUG concentrandosi sulle questione della neutralità climatica e quindi sulle norme che possono agevolare la posa di impianti fotovoltaici in citta e nelle aree rurali, sottolineando l'importanza dell'adeguamento dell'infrastruttura di distribuzione, stoccaggio e trasporto dell'energia affinché venga effettivamente utilizzata dove serve e quando serve. Altro tema è quello della resilienza del territorio e quindi delle regole che riguardano i suoli, i parcheggi, il rischio idraulico e idrogeologico. Il tema del riuso delle aree si è scontrato fino ad ora con forti vincoli normativi e anche con una conoscenza parziale del patrimonio dismesso, e può essere affrontato anche con l'agevolazione degli usi temporanei.


Al termine sono intervenute le cooperative Dozza e Risanamento che hanno ricordato l'importante ruolo delle indivise nella storia della città e la necessità di rilanciare questo tipo di edilizia sociale che può offrire risposte positive alle esigenze abitative attuali dei cittadini.

Nel video gli interventi della coop Dozza della Risanamento

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