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25/03/2022
Ucraina: la Risanamento e la crisi umanitaria
L’emergenza umanitaria causata dal conflitto in Ucraina ha dato vita a numerose forme di aiuto e solidarietà pubbliche e private. Anche la Risanamento, fedele ad un’antica tradizione di socialità, si è immediatamente attivata tramite una donazione alla Croce Rossa effettuata dalle commissioni soci.
L’intera struttura della cooperativa è al lavoro, insieme al Comune di Bologna, per concordare strumenti che possano agevolare i profughi che giungono nella nostra città. Anche in una situazione critica come l’attuale è bene ricordare ai soci che estemporanee iniziative di ospitalità possono creare più problemi di quelli che apparentemente risolvono, e non tanto per un formalistico rispetto del regolamento della Risanamento che impone un’autorizzazione del Consiglio alle ospitalità, quanto perché sono in primo luogo le autorità che devono sapere chi viene ospitato, dove, in che condizioni e per quanto tempo. Ricordiamo a tutti che la legge in vigore prescrive, ai sensi dell’art. 7 del TUI (Testo Unico Immigrazione – D. Lgs. 286/1998 e successive modificazioni), che chiunque ospita o dà alloggio ad uno straniero o gli cede beni immobili, ha l'obbligo di darne comunicazione scritta entro 48 ore all'autorità locale di pubblica sicurezza. La comunicazione è sempre dovuta, indipendentemente dalla durata dell’ospitalità o dal fatto che si tratti di ospitalità a parenti o affini e sono previste sanzioni per gli inadempienti.
È molto importante, in questi frangenti, evitare di aggiungere ulteriore confusione a una situazione già complessa, quindi chiediamo ai soci che avessero già di propria iniziativa ospitato un profugo di regolarizzare immediatamente la loro posizione presso le autorità di pubblica sicurezza e presso la Cooperativa. E agli altri intenzionati a dare un aiuto, umanitario e a titolo gratuito, di attendere le istruzioni della Cooperativa per accedere ad un iter agevolato concordato con il Comune e le autorità.
Il Consiglio di Amministrazione
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24/03/2022
Convenzione con CAF CISL
Gentili soci, la Risanamento ha rinnovato la convenzione con il CAF CISL che offre tariffe scontate a tutti i soci che si recano presso le sedi del CAF con la tessera della Cooperativa.
Nel file allegato trovi l'elenco delle sedi e dei servizi offerti.
Allegati
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17/03/2022
Inaugurazione del "Passo della Barca, con il Sindaco Lepore, 26 marzo, ore 9:30
Allegati
09/03/2022
DAL 31 MARZO 2022 BISOGNA PRENDERE APPUNTAMENTO SOLO PER L’UFFICIO CASSA
Il presidente
Avv. Renato Rimondini
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28/02/2022
DAL 16 FEBBRAIO 2022 NECESSARIO GREEN PASS RINFORZATO
A seguito dell’emanazione del decreto legge n. 1 del 07/01/2022, tutti coloro che a vario titolo o motivo, vogliono entrare negli uffici della cooperativa Risanamento, o nelle proprie sedi territoriali, devono essere in possesso ed esibire il Green Pass Rinforzato, a meno che non dimostrino una esenzione valida.
Grazie per la collaborazione.
Bologna 21 gennaio 2022.
Il presidente
Avv. Renato Rimondini
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31/01/2022
Prestito sociale: aumenta il limite massimo dell’importo
Ogni tre anni viene adeguato per legge il limite massimo del prestito sociale che ogni socio può conferire alla propria cooperativa. A partire dal 1° gennaio 2022 il nuovo limite massimo per i soci delle cooperative edilizie di abitazione è di € 76.163,77. Il nuovo limite resta in vigore per il triennio 2022 -2024.
Ricordiamo che il prestito sociale della Cooperativa Risanamento è estremamente sicuro, poiché garantito da un patrimonio immobiliare di 350 milioni di euro, e dà tassi di interesse molto interessanti rispetto a quelli di mercato.
I soci che desiderano incrementare il proprio prestito sociale possono contattare la cooperativa scrivendo a info@cooprisanamento.it oppure telefonando in orario di ufficio allo 051224692.
29/01/2022
Nei prossimi giorni sono possibili rallentamenti nelle attività della Cooperativa
Gentili soci
alcuni accadimenti avversi e concomitanti hanno recentemente colpito dei dipendenti della Cooperativa aggravando la già precaria condizione lavorativa segnata da vincoli legati a vaccini, tamponi e a norme in continuo mutamento. La normale attività della Risanamento potrà subire quindi nelle prossime settimane dei rallentamenti, nonostante gli sforzi di tutti per mantenere la normale operatività. Chiediamo fin da ora scusa ai soci per eventuali disagi, confidando nella loro pazienza e collaborazione.
Il Presidente
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03/12/2021
Nasce il Gruppo Case
Il Gruppo Case, composto dal presidente, dal vicepresidente e da quattro consiglieri, è stato costituito e approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Risanamento. Compito del Gruppo Case è studiare, esplorare, immaginare soluzioni che permettano di incrementale il patrimonio immobiliare della Cooperativa. Il Gruppo non è un duplicato dell’ufficio tecnico e non ha alcun potere decisionale, ma solo esplorativo.
La decisione è maturata dopo attenta riflessione sulle richieste emerse dell’assemblea dei soci dello scorso 9 ottobre, quando è stato sollevato il problema dei nuovi alloggi. Circa 8.000 soci sono non assegnatari e di questi 342 si sono iscritti alla Cooperativa nel 2021, un anno in cui nonostante le difficoltà a tutti note, sono stati consegnati ben 81 appartamenti. Resta una grande domanda di alloggi che però, al momento, non è possibile soddisfare completamente.
Grazie a uno sforzo dell’intera cooperativa negli anni recenti, il bilancio è stato prima riequilibrato e poi reso ampiamente positivo, tanto da permettere i consistenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria approvati recentemente dall’assemblea, che lasceranno comunque un consistente attivo. Ciò consente di poter pensare a una nuova attività immobiliare pur nella consapevolezza che non sarà facile trovare soluzioni. I terreni edificabili a Bologna sono pressoché inesistenti quindi le possibilità di intervento si riducono ad aree da riqualificare, anzi da “rigenerare”. Si tratta di un approccio complesso che coinvolge molti attori fra i quali le amministrazioni locali e altri enti e che va studiato con grande attenzione. In sintesi, la Risanamento, con la costituzione del Gruppo Case, non vuole creare nei soci aspettative e illusioni di nuove costruzioni, ma ha creato un sorta di “antenna” pronta a captare segnali e opportunità immobiliari. I quali saranno vagliati con grande attenzione, poiché non sarà mai fatto nulla che possa mettere in discussione la solidità del bilancio di esercizio.
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11/11/2021
Il CdA incontra Rita Ghedini
Il Consiglio di Amministrazione della Risanamento ha incontrato Rita Ghedini, presidentessa di Legacoop Bologna e di ACI Bologna, Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna, l’associazione che rappresenta le cooperative aderenti a Legacoop Bologna, Confcooperative Bologna e Agci Bologna.
E' stata un'occasione di reciproca conoscenza durante la quale molti sono stati i temi in discussione, come l'emergenza Covid e le sue conseguenze sul comparto cooperativo, il rapporto con la politica e gli enti locali, la collaborazione con la nuova giunta che governerà Bologna e le proposte della cooperazione bolognese per i prossimi cinque anni, raccolti nel documento "Bologna Si-Cura". Tra tutti questi ambiti, due interessano in particolare la Risanamento e sono quelli legati alla casa e al welfare.
Attualmente gli spazi per costruire nuove abitazioni a Bologna sono praticamente zero, ma nonostante questo limite, sarà possibile avere nuovi alloggi in città, ma solo attraverso un processo di rigenerazione urbana - a cui recentemente è stato dedicato un convegno a cui ha partecipato anche la Risanamento - dell'esistente al momento non utilizzato o da riqualificare. Il processo è però complesso, coinvolge molteplici soggetti, pubblici e privati, e non è una semplice attività edilizia di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione, ma riguarda un modo nuovo e più maturo di concepire la città e gli insediamenti abitativi. Non più zone o quartieri dormitorio, ma aree integrate di abitazioni, servizi, proposte culturali, didattiche e sportive, inclusive e integrate in un tessuto urbanistico coerente e connesso. Tema cardine è la rigenerazione urbana del territorio a favore dell'abitare sociale sostenibile per una comunità inclusiva che preveda:
- sostegno ad un piano casa per promuovere progetti di housing sociale e di rigenerazione urbana creando reti di prossimità;
- sostegno alle diverse funzionalità degli spazi verdi urbani: ecologico-ambientale, sociale e ricreativa, educativa estetica ed architettonica;
- sostegno e promozione di un welfare abitativo e di pratiche di abitare collaborativo come risposta cooperativa e mutualistica ai nuovi bisogni.
La centralità della cooperativa a proprietà indivisa è stata chiaramente ribadita da Rita Ghedini:
"Sappiamo bene che l’approccio alla rigenerazione urbana è un approccio estremamente complesso, per complessità procedurali, per complessità strutturali e per conseguenti complessità e onerosità economiche, e quindi diciamo che i processi di programmazione e di sostegno pubblico all’abitare sociale non si possono limitare alla programmazione della casa pubblica - e quindi sostanzialmente ai programmi ACER per quel che riguarda il nostro territorio - ma devono comprendere anche il sostegno alla programmazione del privato sociale, cioè della cooperazione, e in particolar modo della cooperazione a proprietà indivisa. Richiamando anche la necessità di tenere insieme la risposta al bisogno abitativo con la risposta alla trasformazione dei bisogni sociali in particolare i bisogni di assistenza, di salute e i bisogni educativi."
Il tema dell'abitazione sociale è intimamente collegato al tema del welfare dei cittadini. Si tratta di connettere la città, superando la logica centro/periferia e la frammentazione dei servizi facendo di Bologna Metropolitana un centro della connessione. Obiettivo è creare una città più diffusa, diminuendo la polarizzazione nella fruizione della cultura, negli spazi verdi, nei servizi territoriali. Costruire la prossimità di quartiere, accorciando le distanze e creando policentrismo urbano, cercando di dare risposte «vicine» alle persone, in un mix tra fisicità-prossimità e digitalizzazione. Si tratta quindi di prendersi cura dei luoghi, delle relazioni, delle persone attraverso la creazione di relazioni mutualistiche e cooperative che sviluppano fiducia e reciprocità, aumentando così la sicurezza, migliorando il benessere, riducendo l’isolamento, promuovendo la responsabilità e la regolazione partecipe e condivisa. Si tratta di sfide di ampio respiro alle quali la cooperazione bolognese si impegna a dare risposte concrete.
Nel video una sintesi del'intervento di Rita Ghedini
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25/10/2021
Pubblicato il n.5 Tribuna dei Soci Ottobre 2021
E' stato Pubblicato il n.5 del periodico Tribuna dei Soci del mese di Ottobre 2021 consultabile nella sezione Tribuna dei Soci
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