Wolfango 100 - 100 Wolfango

Wolfango Peretti Poggi (1926-2017), insignito nel 2018 dell'Archiginnasio d'Oro alla memoria dal Comune di Bologna, è stato un importante disegnatore, illustratore, pittore e scultore bolognese. Le iniziative per celebrane l'opera, a cui la Risanamento offre il proprio sostegno, globalmente raggruppate come "Wolfango-100-100-Wolfango" avranno inizio a dicembre 2025 e si protrarranno fino a inizio 2027 coninvolgendo molti luoghi espositivi, a Bologna e dintorni.

Wolfango Peretti Poggi, artista bolognese poliedrico, sviluppa fin da giovane un percorso complesso che lo porta, solo nel 1968, a identificare la propria “vera pittura”. Dopo una formazione che attraversa tradizioni ottocentesche, lo studio dei maestri quattrocenteschi — in particolare Piero della Francesca — e fasi influenzate da Morandi e da sperimentazioni informali, arriva a definire un linguaggio personale, fedele alla tradizione ma profondamente rinnovato. La sua scelta di una rappresentazione mimetica non è nostalgica, bensì una presa di posizione: assumere la realtà, la materia e la fisicità come fondamenti della pittura. Rifiuta la mimesi fotografica e cerca invece una visione carica di energia, ottenuta attraverso ingrandimenti esasperati, punti di vista zenitali e l’uso di contenitori che coincidono con il limite della tela, trasformando il quadro in uno spazio di concentrazione visiva .

Per anni lavora in isolamento, producendo opere monumentali che rende pubbliche solo nel 1986 grazie allo storico Eugenio Riccòmini. La mostra nella ex Chiesa di Santa Lucia ottiene un successo straordinario, attirando migliaia di visitatori e l’attenzione di critici come Zeri e Sgarbi. Questa esposizione rivela la coerenza e la forza della sua visione pittorica, capace di rinnovare la tradizione senza rinnegarla.

Accanto alla pittura, un ruolo significativo è svolto dal mondo dei burattini, che accompagna Wolfango sin dall’infanzia e alimenta una vena narrativa e immaginifica culminata nelle oltre 150 statue del suo presepe, arricchito per decenni con nuove figure. Il suo lavoro grafico, vastissimo e firmato con numerosi pseudonimi, spazia dalla Divina Commedia alle pubblicazioni scientifiche, dai libri per ragazzi alle figurine Panini, rendendo difficile coglierne l’unità stilistica.

La grande mostra del 2026–2027, *Wolfango: le stanze della pittura e i tesori segreti*, celebra questa eredità proponendo un percorso che valorizza temi, tecniche e intimità dello sguardo dell’artista, restituendone la complessità e l’attualità.

 Il calendario degli eventi è qui allegato, insieme ad alcune immgini della presentazione avvenuta il 27 novembre a Palazzo d'Accursio.

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