L'arch. Gianpietro Sciarra entra nell'Ufficio tecnico della Cooperativa

Nelle ultime settimane l’Ufficio tecnico della Cooperativa si è arricchito con l’architetto Gianpietro Sciarra che in questa breve interviste si presenta ai soci della Risanamento.

Architetto Sciarra, può riassumere la sua esperienza professionale per i lettori di “Tribuna”

Ho studiato architettura all’università di Pescara, dove mi sono laureato e ho collaborato come assistente universitario al corso di Urbanistica e al Laboratorio di Progettazione Architettonica. Ho anche svolto i primi passi in uno studio professionale della città che si occupava di progettazione di edifici pubblici, appartamenti e di interior design. Dopo vari anni, con il bagaglio di sperienze fatte, mi sono trasferito a Roma, in un grande studio che impegnava un centinaio di architetti in cinque sedi in Italia, che mi ha permesso di sperimentare molto sulla ricerca architettonica. Successivamente sono andato a vivere a Londra dove ho avuto l’opportunità di lavorare nel grande studio Foster & Partners, in cui ho potuto operare in una dimensione internazionale, fare progettazione e continuare le ricerche e gli studi. Dopo un paio di anni sono rientrato Roma dove ho lavorato in alcuni studi professionali e società di ingegneria, avendo così l’opportunità di progettare edifici residenziali e uffici, e in una società di servizi che si occupava di asset, property and facility management, un’attività che ho svolto per vari anni, molto simile a quella richiesta dalla Risanamento. Ho acquisito una vasta esperienza in progettazione sostenibile e risparmio energetico, affinata con “Master di II livello Casaclima Bio”. Per motivi personali ho poi lasciato Roma per Bologna dove ho mi sono occupato prevalentemente di uffici, di cui ho curato il design, l’arredamento e la progettazione, e della relativa contrattualistica. Poi è arrivata la Risanamento in cui ho iniziato a dicembre.

Quali sono i suoi progetti che ritiene più significativi?

Ce ne sono vari, alcuni che sono stati realizzati e altri che sono ricerche architettoniche per concorsi. Tra quelli realizzati cui tengo in particolar modo ci sono il nuovo teatro comunale di San Salvo e poi piazza Salotto di Pescara, al cui allestimento ho collaborato come progettista e curatore della realizzazione artistica; all’estero ho partecipato alla progettazione della Samsung Construction R&D, e altri progetti di alto profilo con Foster & Partners.

Con la Risanamento ritorna in un ambito architettonico.

Era il mio desiderio tornare a occuparmi di muri, mattoni e cemento e la Risanamento mi ha offerto la possibilità di lavorare alla gestione di un ampio patrimonio immobiliare creato in un arco temporale che supera il secolo e che offre un’interessante catalogo storico dell’evoluzione delle tecniche edilizie e dei materiali da costruzione.

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