Grandi novità per i soci con riscaldamento centralizzato

Le novità sul riscaldamento centralizzato: una guida semplice per capire cosa cambia

Di Enrico Di Vietro, responsabile Ufficio tecnico Risanamento

Care socie e cari soci, a partire dal 1° gennaio 2026 la gestione del riscaldamento e la contabilizzazione dei nostri consumi energetici negli edifici con impianto centralizzato,entreranno in una nuova fase. Termina il nostro rapporto con il precedente fornitore, Geetit, per dare il benvenuto a un sistema di gestione più convenzionale, pensato per portare benefici concreti a tutta la nostra comunità.

I nuovi gestori: chi sono e cosa fanno per noi

Per garantire un servizio di alta qualità, abbiamo scelto di affidarci a due aziende specializzate, ognuna con un compito preciso. Questo ci permette di avere esperti dedicati per ogni aspetto della gestione energetica.

CPL Concordia si occuperà della gestione tecnica e della manutenzione della nostra rete di riscaldamento, della centrale termica — quando di proprietà — fino ai termosifoni nei nostri appartamenti. Il nuovo contratto con CPL Concordia introduce una novità fondamentale per la nostra tranquillità: un servizio di pronto intervento attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo risolve definitivamente i problemi di tempestività di intervento che abbiamo riscontrato in passato. In caso di guasti o emergenze, avremo la certezza di un intervento rapido anche di notte, il sabato e nei giorni festivi.

CEDAC 102 sarà l'azienda responsabile della lettura dei consumi e della loro corretta ripartizione (contabilizzazione). Si occuperà anche di aggiornare i dispositivi di misurazione per renderli più moderni ed efficienti. Oltre a leggere i consumi, CEDAC gestirà l'aggiornamento tecnologico obbligatorio per legge entro il 2027. I nostri attuali ripartitori sui termosifoni verranno aggiornati o sostituiti per permettere la lettura dei consumi da remoto, senza che un operatore debba più venire fisicamente nell'edificio a scaricare i dati.

Il nuovo metodo di pagamento

Dal 1° gennaio 2026 abbandoniamo il vecchio sistema a canone fisso per passare a un modello basato sui consumi reali. Il principio è semplice: chi più consuma, più paga; chi meno consuma, meno paga. Cosa cambia in pratica? Con la gestione Geetit si pagava una quota fissa annuale, a prescindere da quanto calore si usasse effettivamente. Questo sistema non solo non ha incentivato il risparmio, ma prevedeva che eventuali benefici derivanti da efficientamenti fossero trattenuti dal gestore (Geetit) e non dalla cooperativa. Dal 1° gennaio 2026 verrà valutato il consumo di ogni alloggio sull'effettivo utilizzo del riscaldamento. Questo modello premia i comportamenti virtuosi e promuove il risparmio.

Come sarà calcolata la spesa

La nuova bolletta sarà composta da due parti, come previsto dalla normativa: quota fissa 30%: è una parte minoritaria che copre i costi generali di gestione, manutenzione dell'impianto e le dispersioni di calore della rete. Viene suddivisa tra tutti i soci di un fabbricato in base ad una specifica tabella basata sulle caratteristiche fisiche dell’alloggio; quota a consumo 70%: è la parte principale della spesa e dipende direttamente da quanto calore ogni singolo appartamento consuma. Questo valore viene misurato con precisione dai ripartitori installati su ogni termosifone.

La tempistica del cambiamento

Il passaggio al nuovo sistema avverrà in modo graduale per garantire chiarezza. Ecco le tappe:

  • Durante il 2026, continueremo a pagare la quota fissa attuale, che di fatto copre i consumi della stagione termica precedente (2025).
  • Nel frattempo, i nuovi gestori registreranno i consumi reali di ogni appartamento secondo il nuovo metodo.
  • A inizio 2027 verranno stabiliti i consumi reali di tutto il 2026 e verrà fatto il conguaglio
  • A partire dal 2027, inizieremo a pagare in base ai consumi effettivi.

I vantaggi concreti per il socio

Il nuovo sistema "a consumo" dà il pieno controllo sulla spesa per il riscaldamento di ogni socio abitante. Adottando piccole abitudini virtuose, come chiudere i termosifoni nelle stanze che non si usano o abbassare leggermente la temperatura, si potrà vedere un risparmio diretto e concreto sulla propria spesa annuale. Tutti questi cambiamenti sono stati introdotti con un unico, grande obiettivo: rendere la gestione energetica della nostra Cooperativa più equa, efficiente e moderna. Siamo convinti che questo percorso, basato sulla trasparenza e sulla responsabilità individuale, rappresenti un importante passo avanti per il benessere economico e ambientale di tutta la nostra comunità.

Domande e risposte

Come posso regolare il calore e i consumi nel mio appartamento?
In alcuni ambiti sono presenti cronotermostati che consentono di controllare la temperatura di tutto l’alloggio. In generale, lo strumento principale per controllare i consumi è la valvola termostatica, cioè la manopola numerata da 1 a 5 presente su ogni termosifone.

Come funziona la valvola termostatica?
La valvola non regola la "potenza" del termosifone, ma la temperatura desiderata nella stanza. Indicativamente, la posizione 3 corrisponde a circa 20°C. All'interno della valvola c'è un elemento termosensibile che si espande o si contrae in base alla temperatura della stanza. Una volta impostata la manopola, la valvola lavora in autonomia per mantenere quella temperatura, aprendo il flusso d'acqua se la stanza si raffredda e chiudendolo quando la temperatura è raggiunta. Consiglio utile: se hai una stanza che non utilizzi, imposta la sua valvola su zero. In questo modo il termosifone rimarrà spento e non consumerai energia inutilmente.

Anche il costo dell'acqua calda cambierà?
Dove la produzione di acqua calda è centralizzata, anche il costo dell'acqua calda sanitaria seguirà il principio del consumo effettivo. Il costo finale che pagherai sarà la somma di due elementi: il prezzo dell'acqua fredda al metro cubo e il costo dell'energia usata per scaldarla. Poiché gli impianti di riscaldamento dei nostri fabbricati sono diversi, alcuni più recenti, altri più datati, anche il costo dell’acqua calda sarà diverso a seconda dell’efficienza dell’impianto che la produce.

Verranno a fare dei lavori nel mio appartamento?
Non sono previsti lavori invasivi. Tuttavia, nel corso del 2026, il personale di CEDAC dovrà entrare negli appartamenti per un breve intervento di aggiornamento dei ripartitori di calore o per sostituire le loro batterie, che hanno una durata garantita di 10 anni e sono ormai in scadenza.

Come riconoscerli?
I soci saranno avvisati preventivamente. Inoltre gli operatori saranno muniti di tesserino di riconoscimento.

Avete detto che da gennaio 2026 ognuno pagherà per quanto consuma, ma poi avete detto che nel 2026 si pagherà ancora una cifra fissa. Non ho compreso il meccanismo.
Durante il 2026 i soci pagheranno ogni mese, a titolo di anticipo sui consumi, la stessa somma dell’anno precedente, ma sarà già attiva la contabilizzazione con lettura dei consumi reali. A fine 2026 sarà effettuata una lettura del consumo reale dell’intero anno e a inizio 2027 ogni socio riceverà la contabilità dei consumi con i conguagli, in aggiunta o in diminuzione, a seconda se ha consumato di più o di meno. Questo sarà il meccanismo di ripartizione e addebito per ogni anno a seguire. Attenzione quindi: dal primo gennaio 2026 saranno conteggiati i consumi reali, quindi, tenere un riscaldamento molto alto, significherà pagare un conguaglio a inizio 2027 che potrebbe essere anche consistente.

Come sarà il pagamento nel 2027?
Nel corso del 2026, sarà aggiornato l’intero sistema di contabilizzazione, affinché sia possibile leggere i dati di consumo da remoto. È un obbligo imposto dalla legge. Con la disponibilità dei dati di consumo in tempo reale, sarà il prossimo Consiglio di Amministrazione a decidere in che modo richiedere il pagamento a partire dal 2027 ma l’orientamento è quello di effettuare addebiti in rate mensili.