Transizioni urbane cooperative, Torino, 13 ottobre 2022

Il 13 ottobre 2022, nell’ambito della XIX Edizione di UrbanPromo, che si è svolta a Torino presso Cascina Fossata, Legacoop Abitanti e Legacoop Sociali hanno promosso l’incontro “Transizioni Urbane Cooperative”, a cui hanno partecipato numerose realtà della cooperazione accanto a rappresentanti delle università, come il Real Estate Center del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito – Politecnico di Milano; la Tiresia, School of Management – Politecnico di Milano; e il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale – Università La Sapienza di Roma. La Cooperativa Risanamento, fortemente interessata allo stato dell’arte dei progetti innovativi in ambito edilizio, ha partecipato avviando una serie di contatti istituzionali.


Nella cornice della rigenerazione urbana e del partenariato pubblico/privato, sono stati presentati progetti e iniziative che spiccano nel panorama nazionale per il forte carattere innovativo dei loro contenuti e approcci.
Transizioni Urbane Cooperative è un progetto editoriale della Fondazione Barberini di Bologna, una ricerca per la costruzione di strumenti di co-progettazione e valutazione di impatto, realizzata insieme al Politecnico di Milano e con il sostegno di CoopFond.
La cooperazione, di abitanti e sociali, si propongono come sistema di imprese in un’ottica di filiera cooperativa, intesa come produzione di valore attraverso la somma di competenze trasversali.


La seconda parte dell’incontro ha visto il coinvolgimento della pubblica amministrazione, in particolare gli assessorati delle Regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Piemonte.
Nella tavola rotonda si sono trattati i temi sia della rigenerazione urbana sia del problema dell’emergenza casa.
Tutti gli intervenuti hanno messo l’accento sul fatto in Italia esiste ancora un’idea di piano casa risalente agli anni ’60-’70, non più attuabile, soprattutto per la disponibilità di risorse che allora venivano erogate a livello nazionale.
Interessante lo spunto dell’Assessora alle Politiche Sociali della Regione Toscana, secondo la quale fino a quando a livello nazionale non si attueranno (di nuovo) politiche per l’abitare strutturato, per le Regioni, e di conseguenza per i Comuni, sarà quasi impossibile deliberare nuovi investimenti, ma si potrà procedere quasi esclusivamente a spese di gestione corrente per il mantenimento degli immobili, salvo sporadici bandi specifici.
Marcello Cappucci, Responsabile del servizio qualità urbana della Regione Emilia-Romagna ha messo l’accento sulla questione che i progetti PEEP (Piano di Edilizia Economica Popolare) non verranno più presi in considerazione.
La Regione Lombardia ha illustrato i piani casa attuati negli anni; mettendo in luce la grande trasformazione di Milano con la rigenerazione, resa possibile grazie al forte supporto dato dalle Fondazioni bancarie.
Regione Piemonte, ha illustrato alcune iniziative messe in atto per il territorio.


Luca Lorenzini