Il CdA incontra Rita Ghedini

Il Consiglio di Amministrazione della Risanamento ha incontrato Rita Ghedini, presidentessa di Legacoop Bologna e di ACI Bologna, Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna, l’associazione che rappresenta le cooperative aderenti a Legacoop Bologna, Confcooperative Bologna e Agci Bologna.

E' stata un'occasione di reciproca conoscenza durante la quale molti sono stati i temi in discussione, come l'emergenza Covid e le sue conseguenze sul comparto cooperativo, il rapporto con la politica e gli enti locali, la collaborazione con la nuova giunta che governerà Bologna e le proposte della cooperazione bolognese per i prossimi cinque anni, raccolti nel documento "Bologna Si-Cura". Tra tutti questi ambiti, due interessano in particolare la Risanamento e sono quelli legati alla casa e al welfare.

Attualmente gli spazi per costruire nuove abitazioni a Bologna sono praticamente zero, ma nonostante questo limite, sarà possibile avere nuovi alloggi in città, ma solo attraverso un processo di rigenerazione urbana - a cui recentemente è stato dedicato un convegno a cui ha partecipato anche la Risanamento - dell'esistente al momento non utilizzato o da riqualificare. Il processo è però complesso, coinvolge molteplici soggetti, pubblici e privati, e non è una semplice attività edilizia di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione, ma riguarda un modo nuovo e più maturo di concepire la città e gli insediamenti abitativi. Non più zone o quartieri dormitorio, ma aree integrate di abitazioni, servizi, proposte culturali, didattiche e sportive, inclusive e integrate in un tessuto urbanistico coerente e connesso. Tema cardine è la rigenerazione urbana del territorio a favore dell'abitare sociale sostenibile per una comunità inclusiva che preveda:

  • sostegno ad un piano casa per promuovere progetti di housing sociale e di rigenerazione urbana creando reti di prossimità;
  • sostegno alle diverse funzionalità degli spazi verdi urbani: ecologico-ambientale, sociale e ricreativa, educativa estetica ed architettonica;
  • sostegno e promozione di un welfare abitativo e di pratiche di abitare collaborativo come risposta cooperativa e mutualistica ai nuovi bisogni.

La centralità della cooperativa a proprietà indivisa è stata chiaramente ribadita da Rita Ghedini:

"Sappiamo bene che l’approccio alla rigenerazione urbana è un approccio estremamente complesso, per complessità procedurali, per complessità strutturali e per conseguenti complessità e onerosità economiche, e quindi diciamo che i processi di programmazione e di sostegno pubblico all’abitare sociale non si possono limitare alla programmazione della casa pubblica - e quindi sostanzialmente ai programmi ACER per quel che riguarda il nostro territorio - ma devono comprendere anche il sostegno alla programmazione del privato sociale, cioè della cooperazione, e in particolar modo della cooperazione a proprietà indivisa. Richiamando anche la necessità di tenere insieme la risposta al bisogno abitativo con la risposta alla trasformazione dei bisogni sociali in particolare i bisogni di assistenza, di salute e i bisogni educativi."

 

Il tema dell'abitazione sociale è intimamente collegato al tema del welfare dei cittadini. Si tratta di connettere la città, superando la logica centro/periferia e la frammentazione dei servizi facendo di Bologna Metropolitana un centro della connessione. Obiettivo è creare una città più diffusa, diminuendo la polarizzazione nella fruizione della cultura, negli spazi verdi, nei servizi territoriali. Costruire la prossimità di quartiere, accorciando le distanze e creando policentrismo urbano, cercando di dare risposte «vicine» alle persone, in un mix tra fisicità-prossimità e digitalizzazione. Si tratta quindi di prendersi cura dei luoghi, delle relazioni, delle persone attraverso la creazione di relazioni mutualistiche e cooperative che sviluppano fiducia e reciprocità, aumentando così la sicurezza, migliorando il benessere, riducendo l’isolamento, promuovendo la responsabilità e la regolazione partecipe e condivisa. Si tratta di sfide di ampio respiro alle quali la cooperazione bolognese si impegna a dare risposte concrete.

Nel video una sintesi del'intervento di Rita Ghedini

 

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