Bologna: Salute mentale, bene comune
In occasione della giornata mondiale della salute mentale, l'Azienda USL di Bologna l' Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, il Comune di Bologna e la Città Metropolitana hanno organizzato sul territorio agli inizi di ottobre incontri con associazioni e cittadini in 33 tavoli di ascolto, a cui hanno partecipato oltre 700 persone. Nei giorni 11 - 14 ottobre in piazza Lucio Dalla si è tenuto l'incontro conclusivo e di sintesi, in cui erano presenti personalità che avevano sponsorizzato l'iniziativa.
Il risultato di tutti i tavoli di ascolto sono stati portati a conoscenza dei presenti con l'esposizione in 5 “salotti” che sintetizzavano le varie argomentazioni scaturite negli incontri.
1- Coltivare relazioni
2- Mantenersi attivi
3- Essere curiosi
4- Continuare ad imparare
5- Essere generosi
Ogni salotto ha esposto le idee uscite dai tavoli del 5 ottobre.
Ascoltate le relazioni, la conclusione a cui sono pervenuto è che nella nostra società occorre ascoltare e relazionarsi con la persona che ti sta di fronte, capire cosa tu puoi fare per lei e lei per te, migliorare la rete di territorio dei servizi, del CSM (Centro Salute Mentale), le reti di vicinato: in poche parole prestare attenzione al prossimo vicino a te.
Al tavolo a cui ho partecipato sono emerse considerazioni sulla necessità del potenziamento del CSM per aiutare tutti coloro che hanno bisogno: purtroppo infatti nell'ultimo periodo (causa Covid) si è verificato un aumento considerevole di casi problematici in tutte le fasce di età. Sarebbe opportuno portare a conoscenza di tutti le associazioni presenti sul territorio a cui eventualmente rivolgersi in caso di necessità.
Ho da parte mia fatto presente che nella nostra Cooperativa l'attenzione alle persone è una cura concreta e attiva da decenni: grazie soprattutto alle Commissioni di territorio si cerca di mantenere il contatto con i soci, che continuano a crescere, senza voler sostituire le Istituzioni, ma anzi con I' intenzione di collaborare - come ha espresso il Presidente Rimondini nell'ultima Tribuna dei Soci - in una reciprocità molto efficace. Anche il potenziamento del “Punto Amico” sul sito della Cooperativa ha lo scopo di aiutare i soci a districarsi per quanto possibile nella burocrazia prevista dai vari adempimenti.
Quella della 'fatica ' mentale è un serpente che si insinua piano piano nella nostra mente, nel nostro fisico, spesso difficile da individuare e riconoscere: se abbiamo vicino qualcuno con cui parlare, sfogarsi, condividere forse può essere un metodo di cura. Per questo è importante tenere contatti, avviare relazioni con gli altri, fare in modo che ci si senta circondati da persone attente e generose, che si accorgono della esistenza degli altri, in particolare nei momenti di difficoltà.
Giuseppe Quassolo, Punto Amico Coop Risanamento.